Compositore e pianista spagnolo. Avviato alla carriera
concertistica, si esibì giovanissimo in vari Paesi dell'America Latina e
negli Stati Uniti. Rientrato in Spagna (1873) completò gli studi di
pianoforte e composizione, prima a Lipsia e più tardi a Bruxelles.
Incontrò Liszt a Budapest (1880) e prese lezioni da F. Pedrell (1882) a
Barcellona. A partire dal 1893 che si dedicò esclusivamente alla
composizione. Durante il suo soggiorno parigino (1894-1900) entrò in
contatto con numerosi musicisti, fra i quali P. Dukas, Fauré e Debussy.
Considerato assieme a F. Pedrell e E. Granados l'artefice del rinnovamento
musicale spagnolo, attinse al folclore della sua terra fondendolo con temi di
derivazione romantica e impressionistica. Autore di opere teatrali, di canzoni e
di composizioni per orchestra, è apprezzato dalla critica soprattutto per
le pagine scritte per il pianoforte. Oltre ai quattro quaderni di
Iberia
(1906-1908), considerati il suo capolavoro, meritano una citazione
Chants
d'Espagne, La Vega e Suite española (Camprodon, Catalogna 1860 -
Cambo-les-Bains, Pirenei Atlantici 1909).